La nostra prima Namas experience

Era la prima experience, quella passeggiata l’avevamo già fatta molto volte, ma forse questa era quella che ci avrebbe messo più a dura prova.

February 10, 2022

Dopo due giorni passati a guardare le previsioni ogni dieci minuti, anche se sapevamo che avremmo trovato un po’ di pioggerella, dovevamo partire.. Namastribe doveva partire, se si vuole realizzare un sogno bisogna rischiare e sopratutto COMINCIARE! E sapete cosa? Siamo savages, il tempo non ci spaventa!

Ed eccoci al molo Varazze alle 9 del mattino, Io, Marghe, Lapo e il nostro caro Enri ad aspettare i primi coraggiosi selvaggi.

Tira vento e inizia a salire un pó di onda dal mare, prego che non vengano onde surfabili.. Ecco che arrivano: Andrea, altro Andrea, Martina ed Elisa.. Ci salutiamo e presentiamo, beviamo un caffe e iniziamo la nostra salita, destinazione…Quelle nuvole lassù, le più nere!

Piú saliamo e più le nuvole si infittiscono, per fortuna la Tribe ha un buono spirito e facendoci coraggio l’un l’altro saliamo ad un ritmo piuttosto incalzante.

E' incredibile come la risalita di un monte aiuti la socializzazione, lo stringere legami, e credo anche che più le condizioni meteorologiche siano avverse più quello spirito di sopravvivenza insito della natura umana, faccia si che si apra di più il cuore a l’ascolto al prossimo. In 4 ore e mezza siamo arrivati al rifugio, la spettacolare vista di prato rotondo non esiste quel giorno, solo nebbia. Due del gruppo vengono dall’Emilia Romagna e ci dicono che forse neanche da loro hanno mai visto una nebbia tanto fitta. per fortuna io e larghe siamo persone piuttosto positive ed ironiche e tra una risata e l’altra guidiamo il gruppo fino in cima!

Ci rintaniamo in rifugio, caldo e accogliente, ci togliamo le scarpe bagnate e ci rilassiamo con una bella pratica yoga.

Quanto amore ho dato in quella lezione di yoga… un po’ in segno di gratitudine verso quelle anime che hanno creduto in NAMASTRIBE fin dal primo momento, un po’ per rigenerare gli animi dei nostri guerrieri.

Infatti a fine pratica erano tutti un po’ storditi, o dall’incenso o dalla bella sensazione di stanchezza muscolare che affiora in maniera rilassante dopo una bella pratica yoga…

Così é arrivato il momento dell’aperitivo! Inutile dire che vino e squisiti prodotti tipici rallegrano l’animo immediatamente..Segue una gustosissima cena e tanti, tanti, tantissimi bei racconti e conversazioni sulle nostre terre… Ah, L’italia bel paese <3 !

Pensate che Andrea ha scritto una poesia a seguito di questa esperienza, probabilmente unica poesia sulla Liguria che parla di nebbia… dormiamo presto e ci alziamo presto, facciamo yoga e colazione e siamo di nuovo pronti a scendere verso il mare: le nuvole sono ancora fitte e non ci lasciano tregua, ma più scendiamo più la visibilità aumenta, aumenta quindi anche il passo e tra uno scivolone sul bagnato e l’altro arriviamo al mare a pranzare e skatare! 

E qui la crew da del suo meglio, nessuno aveva mai fatto skate ma dopo un’ora andavano tutti come pazzi!

Il tempo un pelo migliore, il mare ancora un po’ in tempesta, terminiamo questo week end grati, con nuove amicizie, nuove passioni e… un’immancabile birretta in spiaggia!

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